Salmi 51 - 75

 

LIBRO DEI SALMI - Salmo 51 (50)

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. 2 Quando il profeta Natan andò da lui, che era andato con Betsabea.
3 Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
4 Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
5 Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6 Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto:
così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
7 Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8 Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.
9 Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
10 Fammi sentire gioia e letizia:
esulteranno le ossa che hai spezzato.
11 Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
12 Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13 Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14 Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
15 Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
16 Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17 Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
18 Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
19 Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
20 Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
21 Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocausto e l’intera oblazione;
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 52 (51)

1 Al maestro del coro. Maskil. Di Davide. 2 Quando l’idumeo Doeg andò da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Achimèlec».
3 Perché ti vanti del male, o prepotente?
Dio è fedele ogni giorno.
4 Tu escogiti insidie;
la tua lingua è come lama affilata,
o artefice d’inganni!
5 Tu ami il male invece del bene,
la menzogna invece della giustizia.
6 Tu ami ogni parola che distrugge,
o lingua d’inganno.
7 Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
8 I giusti vedranno e avranno timore
e di lui rideranno:
9 «Ecco l’uomo che non ha posto Dio come sua fortezza,
ma ha confidato nella sua grande ricchezza
e si è fatto forte delle sue insidie».
10 Ma io, come olivo verdeggiante nella casa di Dio,
confido nella fedeltà di Dio
in eterno e per sempre.
11 Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 53 (52)

1 Al maestro del coro. Su «Macalàt». Maskil. Di Davide.
2 Lo stolto pensa: «Dio non c’è».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli:
non c’è chi agisca bene.
3 Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo
per vedere se c’è un uomo saggio,
uno che cerchi Dio.
4 Sono tutti traviati, tutti corrotti;
non c’è chi agisca bene, neppure uno.
5 Non impareranno dunque tutti i malfattori
che divorano il mio popolo come il pane
e non invocano Dio?
6 Ecco, hanno tremato di spavento
là dove non c’era da tremare.
Sì, Dio ha disperso le ossa degli aggressori,
sono confusi perché Dio li ha respinti.
7 Chi manderà da Sion la salvezza d’Israele?
Quando Dio ristabilirà la sorte del suo popolo,
esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 54 (53)

1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.2 Dopo che gli abitanti di Zif andarono da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi».
3 Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
4 Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca,
5 poiché stranieri contro di me sono insorti
e prepotenti insidiano la mia vita;
non pongono Dio davanti ai loro occhi.
6 Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
7 Ricada il male sui miei nemici,
nella tua fedeltà annientali.
8 Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono;
9 da ogni angoscia egli mi ha liberato
e il mio occhio ha guardato dall’alto i miei nemici.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 55 (54)

1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.
2 Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera,
non nasconderti di fronte alla mia supplica.
3 Dammi ascolto e rispondimi;
mi agito ansioso e sono sconvolto
4 dalle grida del nemico, dall’oppressione del malvagio.
Mi rovesciano addosso cattiveria
e con ira mi aggrediscono.
5 Dentro di me si stringe il mio cuore,
piombano su di me terrori di morte.
6 Mi invadono timore e tremore
e mi ricopre lo sgomento.
7 Dico: «Chi mi darà ali come di colomba
per volare e trovare riposo?
8 Ecco, errando, fuggirei lontano,
abiterei nel deserto.
9 In fretta raggiungerei un riparo
dalla furia del vento, dalla bufera».
10 Disperdili, Signore, confondi le loro lingue.
Ho visto nella città violenza e discordia:
11 giorno e notte fanno la ronda sulle sue mura;
in mezzo ad essa cattiveria e dolore,
12 in mezzo ad essa insidia,
e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.
13 Se mi avesse insultato un nemico,
l’avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario,
da lui mi sarei nascosto.
14 Ma tu, mio compagno,
mio intimo amico,
15 legato a me da dolce confidenza!
Camminavamo concordi verso la casa di Dio.
16 Li sorprenda improvvisa la morte,
scendano vivi negli inferi,
perché il male è nelle loro case e nel loro cuore.
17 Io invoco Dio
e il Signore mi salva.
18 Di sera, al mattino, a mezzogiorno
vivo nell’ansia e sospiro,
ma egli ascolta la mia voce;
19 in pace riscatta la mia vita
da quelli che mi combattono:
sono tanti i miei avversari.
20 Dio ascolterà e li umilierà,
egli che domina da sempre;
essi non cambiano e non temono Dio.
21 Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,
violando i suoi patti.
22 Più untuosa del burro è la sua bocca,
ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell’olio le sue parole,
ma sono pugnali sguainati.
23 Affida al Signore il tuo peso
ed egli ti sosterrà,
mai permetterà che il giusto vacilli.
24 Tu, o Dio, li sprofonderai nella fossa profonda,
questi uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.
Ma io, Signore, in te confido.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 56 (55)

1 Al maestro del coro. Su «Colomba dei terebinti lontani». Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero a Gat.
2 Pietà di me, o Dio, perché un uomo mi perseguita,
un aggressore tutto il giorno mi opprime.
3 Tutto il giorno mi perseguitano i miei nemici,
numerosi sono quelli che dall’alto mi combattono.
4 Nell’ora della paura
io in te confido.
5 In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un essere di carne?
6 Travisano tutto il giorno le mie parole,
ogni loro progetto su di me è per il male.
7 Congiurano, tendono insidie,
spiano i miei passi, per attentare alla mia vita.
8 Ripagali per tanta cattiveria!
Nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.
9 I passi del mio vagare tu li hai contati,
nel tuo otre raccogli le mie lacrime:
non sono forse scritte nel tuo libro?
10 Allora si ritireranno i miei nemici,
nel giorno in cui ti avrò invocato;
questo io so: che Dio è per me.
11 In Dio, di cui lodo la parola,
nel Signore, di cui lodo la parola,
12 in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?
13 Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di grazie,
14 perché hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei piedi dalla caduta,
per camminare davanti a Dio
nella luce dei viventi.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 57 (56)

1 Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.
2 Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te si rifugia l’anima mia;
all’ombra delle tue ali mi rifugio
finché l’insidia sia passata.
3 Invocherò Dio, l’Altissimo,
Dio che fa tutto per me.
4 Mandi dal cielo a salvarmi,
confonda chi vuole inghiottirmi;
Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà.
5 In mezzo a leoni devo coricarmi,
infiammàti di rabbia contro gli uomini!
I loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua è spada affilata.
6 Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
7 Hanno teso una rete ai miei piedi,
hanno piegato il mio collo,
hanno scavato davanti a me una fossa,
ma dentro vi sono caduti.
8 Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
9 svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
10 Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
11 grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
12 Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 58 (57)

1 Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam.
2 Rendete veramente giustizia, o potenti,
giudicate con equità gli uomini?
3 No! Voi commettete iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani soppesano violenza.
4 Sono traviati i malvagi fin dal seno materno,
sono pervertiti dalla nascita i mentitori.
5 Sono velenosi come un serpente,
come una vipera sorda che si tura le orecchie,
6 che non segue la voce degli incantatori,
del mago abile nei sortilegi.
7 Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
rompi, o Signore, le zanne dei leoni.
8 Si dissolvano come acqua che scorre,
come erba calpestata inaridiscano.
9 Passino come bava di lumaca che si scioglie,
come aborto di donna non vedano il sole!
10 Prima che producano spine come il rovo,
siano bruciati vivi, la collera li travolga.
11 Il giusto godrà nel vedere la vendetta,
laverà i piedi nel sangue dei malvagi.
12 Gli uomini diranno: «C’è un guadagno per il giusto,
c’è un Dio che fa giustizia sulla terra!».

LIBRO DEI SALMI - Salmo 59 (58)

1 Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e a ucciderlo.
2 Liberami dai nemici, mio Dio,
difendimi dai miei aggressori.
3 Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
4 Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me congiurano i potenti.
Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;
5 senza mia colpa accorrono e si schierano.
Svégliati, vienimi incontro e guarda.
6 Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele,
àlzati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei perfidi traditori.
7 Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
8 Eccoli, la bava alla bocca;
le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?».
9 Ma tu, Signore, ridi di loro,
ti fai beffe di tutte le genti.
10 Io veglio per te, mia forza,
perché Dio è la mia difesa.
11 Il mio Dio mi preceda con il suo amore;
Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.
12 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
13 Peccato della loro bocca è la parola delle loro labbra;
essi cadono nel laccio del loro orgoglio,
per le bestemmie e le menzogne che pronunciano.
14 Annientali con furore,
annientali e più non esistano,
e sappiano che Dio governa in Giacobbe,
sino ai confini della terra.
15 Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città;
16 ecco, vagano in cerca di cibo,
ringhiano se non possono saziarsi.
17 Ma io canterò la tua forza,
esalterò la tua fedeltà al mattino,
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno della mia angoscia.
18 O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
Dio della mia fedeltà.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 60 (59)

1 Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Miktam. Di Davide. Da insegnare.2 Quando uscì contro Aram Naharàim e contro Aram Soba e quando Ioab, nel ritorno, sconfisse gli Edomiti nella valle del Sale: dodicimila uomini.
3 Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
4 Hai fatto tremare la terra, l’hai squarciata:
risana le sue crepe, perché essa vacilla.
5 Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.
6 Hai dato un segnale a quelli che ti temono,
perché fuggano lontano dagli archi.
7 Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e rispondici!
8 Dio ha parlato nel suo santuario:
«Esulto e divido Sichem,
spartisco la valle di Succot.
9 Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l’elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
10 Moab è il catino per lavarmi,
su Edom getterò i miei sandali,
il mio grido di vittoria sulla Filistea!».
11 Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
12 se non tu, o Dio, che ci hai respinti
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
13 Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
14 Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 61 (60)

1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.
2 Ascolta, o Dio, il mio grido,
sii attento alla mia preghiera.
3 Sull’orlo dell’abisso io t’invoco,
mentre sento che il cuore mi manca:
guidami tu sulla rupe per me troppo alta.
4 Per me sei diventato un rifugio,
una torre fortificata davanti al nemico.
5 Vorrei abitare nella tua tenda per sempre,
vorrei rifugiarmi all’ombra delle tue ali.
6 Tu, o Dio, hai accolto i miei voti,
mi hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome.
7 Ai giorni del re aggiungi altri giorni,
per molte generazioni siano i suoi anni!
8 Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
comanda che amore e fedeltà lo custodiscano.
9 Così canterò inni al tuo nome per sempre,
adempiendo i miei voti giorno per giorno.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 62 (61)

1 Al maestro del coro. Su «Iedutùn». Salmo. Di Davide.
2 Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
3 Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.
4 Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
per abbatterlo tutti insieme
come un muro cadente,
come un recinto che crolla?
5 Tramano solo di precipitarlo dall’alto,
godono della menzogna.
Con la bocca benedicono,
nel loro intimo maledicono.
6 Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
7 Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: non potrò vacillare.
8 In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
9 Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore:
nostro rifugio è Dio.
10 Sì, sono un soffio i figli di Adamo,
una menzogna tutti gli uomini:
tutti insieme, posti sulla bilancia,
sono più lievi di un soffio.
11 Non confidate nella violenza,
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda,
non attaccate il cuore.
12 Una parola ha detto Dio,
due ne ho udite:
la forza appartiene a Dio,
13 tua è la fedeltà, Signore;
secondo le sue opere
tu ripaghi ogni uomo.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 63 (62)

1 Salmo. Di Davide, quando era nel deserto di Giuda.
2 O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l'anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.
3 Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
4 Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.
5 Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
6 Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.
7 Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
8 a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
9 A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.
10 Ma quelli che cercano di rovinarmi
sprofondino sotto terra,
11 siano consegnati in mano alla spada,
divengano preda di sciacalli.
12 Il re troverà in Dio la sua gioia;
si glorierà chi giura per lui,
perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 64 (63)

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Ascolta, o Dio, la voce del mio lamento,
dal terrore del nemico proteggi la mia vita.
3 Tienimi lontano dal complotto dei malvagi,
dal tumulto di chi opera il male.
4 Affilano la loro lingua come spada,
scagliano come frecce parole amare
5 per colpire di nascosto l’innocente;
lo colpiscono all’improvviso e non hanno timore.
6 Si ostinano a fare il male,
progettano di nascondere tranelli;
dicono: «Chi potrà vederli?».
7 Tramano delitti,
attuano le trame che hanno ordito;
l’intimo dell’uomo e il suo cuore: un abisso!
8 Ma Dio li colpisce con le sue frecce:
all’improvviso sono feriti,
9 la loro stessa lingua li manderà in rovina,
chiunque, al vederli, scuoterà la testa.
10 Allora ognuno sarà preso da timore,
annuncerà le opere di Dio
e saprà discernere il suo agire.
11 Il giusto gioirà nel Signore
e riporrà in lui la sua speranza:
si glorieranno tutti i retti di cuore.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 65 (64)

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.
2 Per te il silenzio è lode, o Dio, in Sion,
a te si sciolgono i voti.
3 A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.
4 Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri delitti.
5 Beato chi hai scelto perché ti stia vicino:
abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
delle cose sacre del tuo tempio.
6 Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
fiducia degli estremi confini della terra
e dei mari più lontani.
7 Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.
8 Tu plachi il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
il tumulto dei popoli.
9 Gli abitanti degli estremi confini
sono presi da timore davanti ai tuoi segni:
tu fai gridare di gioia
le soglie dell’oriente e dell’occidente.
10 Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
11 ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.
12 Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
13 Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.
14 I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

LIBRO DEI SALMI - Salmo 66 (65)

1 Al maestro del coro. Canto. Salmo.
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
2 cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
3 Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
ti lusingano i tuoi nemici.
4 A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
5 Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
6 Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
7 Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le genti;
contro di lui non si sollevino i ribelli.
8 Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode;
9 è lui che ci mantiene fra i viventi
e non ha lasciato vacillare i nostri piedi.
10 O Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai purificati come si purifica l’argento.
11 Ci hai fatto cadere in un agguato,
hai stretto i nostri fianchi in una morsa.
12 Hai fatto cavalcare uomini sopra le nostre teste;
siamo passati per il fuoco e per l’acqua,
poi ci hai fatto uscire verso l’abbondanza.
13 Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
14 pronunciati dalle mie labbra,
promessi dalla mia bocca
nel momento dell’angoscia.
15 Ti offrirò grassi animali in olocausto
con il fumo odoroso di arieti,
ti immolerò tori e capri.
16 Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
17 A lui gridai con la mia bocca,
lo esaltai con la mia lingua.
18 Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
19 Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
20 Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 67 (66)

1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo. Canto.
2 Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
3 perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
4 Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
5 Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
6 Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
7 La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
8 ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 68 (67)

1 Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.
2 Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
3 Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco,
periscono i malvagi davanti a Dio.
4 I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
5 Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
appianate la strada a colui che cavalca le nubi:
Signore è il suo nome,
esultate davanti a lui.
6 Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
7 A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.
Solo i ribelli dimorano in arida terra.
8 O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per il deserto,
9 tremò la terra, i cieli stillarono
davanti a Dio, quello del Sinai,
davanti a Dio, il Dio d’Israele.
10 Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
11 e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.
12 Il Signore annuncia una notizia,
grande schiera sono le messaggere di vittoria:
13 «Fuggono, fuggono i re degli eserciti!
Nel campo, presso la casa, ci si divide la preda.
14 Non restate a dormire nei recinti!
Splendono d’argento le ali della colomba,
di riflessi d’oro le sue piume».
15 Quando l’Onnipotente là disperdeva i re,
allora nevicava sul Salmon.
16 Montagna eccelsa è il monte di Basan,
montagna dalle alte cime è il monte di Basan.
17 Perché invidiate, montagne dalle alte cime,
la montagna che Dio ha desiderato per sua dimora?
Il Signore l’abiterà per sempre.
18 I carri di Dio sono miriadi, migliaia gli arcieri:
il Signore è tra loro, sul Sinai, in santità.
19 Sei salito in alto e hai fatto prigionieri –
dagli uomini hai ricevuto tributi
e anche dai ribelli –,
perché là tu dimori, Signore Dio!
20 Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
21 Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte.
22 Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa dai lunghi capelli di chi percorre la via del delitto.
23 Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare,
li farò tornare dagli abissi del mare,
24 perché il tuo piede si bagni nel sangue
e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici».
25 Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
26 Precedono i cantori, seguono i suonatori di cetra,
insieme a fanciulle che suonano tamburelli.
27 «Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della comunità d’Israele».
28 Ecco Beniamino, un piccolo che guida
i capi di Giuda, la loro schiera,
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
29 Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
30 Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.
31 Minaccia la bestia del canneto,
quel branco di bufali, quell’esercito di tori,
che si prostrano a idoli d’argento;
disperdi i popoli che amano la guerra!
32 Verranno i grandi dall’Egitto,
l’Etiopia tenderà le mani a Dio.
33 Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
34 a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
35 Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
36 Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio!

LIBRO DEI SALMI - Salmo 69 (68)

1 Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.
2 Salvami, o Dio:
l’acqua mi giunge alla gola.
3 Affondo in un abisso di fango,
non ho nessun sostegno;
sono caduto in acque profonde
e la corrente mi travolge.
4 Sono sfinito dal gridare,
la mia gola è riarsa;
i miei occhi si consumano
nell’attesa del mio Dio.
5 Sono più numerosi dei capelli del mio capo
quelli che mi odiano senza ragione.
Sono potenti quelli che mi vogliono distruggere,
i miei nemici bugiardi:
quanto non ho rubato, dovrei forse restituirlo?
6 Dio, tu conosci la mia stoltezza
e i miei errori non ti sono nascosti.
7 Chi spera in te, per colpa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per causa mia non si vergogni
chi ti cerca, Dio d’Israele.
8 Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
9 sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
10 Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.
11 Piangevo su di me nel digiuno,
ma sono stato insultato.
12 Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato per loro oggetto di scherno.
13 Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli ubriachi mi deridevano.
14 Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.
15 Liberami dal fango, perché io non affondi,
che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde.
16 Non mi travolga la corrente,
l’abisso non mi sommerga,
la fossa non chiuda su di me la sua bocca.
17 Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
18 Non nascondere il volto al tuo servo;
sono nell’angoscia: presto, rispondimi!
19 Avvicìnati a me, riscattami,
liberami a causa dei miei nemici.
20 Tu sai quanto sono stato insultato:
quanto disonore, quanta vergogna!
Sono tutti davanti a te i miei avversari.
21 L’insulto ha spezzato il mio cuore
e mi sento venir meno.
Mi aspettavo compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
22 Mi hanno messo veleno nel cibo
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
23 La loro tavola sia per loro una trappola,
un’insidia i loro banchetti.
24 Si offuschino i loro occhi e più non vedano:
sfibra i loro fianchi per sempre.
25 Riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.
26 Il loro accampamento sia desolato,
senza abitanti la loro tenda;
27 perché inseguono colui che hai percosso,
aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
28 Aggiungi per loro colpa su colpa
e non possano appellarsi alla tua giustizia.
29 Dal libro dei viventi siano cancellati
e non siano iscritti tra i giusti.
30 Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
31 Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento,
32 che per il Signore è meglio di un toro,
di un torello con corna e zoccoli.
33 Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
34 perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
35 A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.
36 Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
37 La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 70 (69)

1 Al maestro del coro. Di Davide. Per fare memoria.
2 O Dio, vieni a salvarmi,
Signore, vieni presto in mio aiuto.
3 Siano svergognati e confusi
quanti attentano alla mia vita.
Retrocedano, coperti d’infamia,
quanti godono della mia rovina.
4 Se ne tornino indietro pieni di vergogna
quelli che mi dicono: «Ti sta bene!».
5 Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Dio è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.
6 Ma io sono povero e bisognoso:
Dio, affréttati verso di me.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
Signore, non tardare.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 71 (70)

1 In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
2 Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.
3 Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
4 Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio,
dal pugno dell’uomo violento e perverso.
5 Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
6 Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno:
a te la mia lode senza fine.
7 Per molti ero un prodigio,
ma eri tu il mio rifugio sicuro.
8 Della tua lode è piena la mia bocca:
tutto il giorno canto il tuo splendore.
9 Non gettarmi via nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
10 Contro di me parlano i miei nemici,
coloro che mi spiano congiurano insieme
11 e dicono: «Dio lo ha abbandonato,
inseguitelo, prendetelo: nessuno lo libera!».
12 O Dio, da me non stare lontano:
Dio mio, vieni presto in mio aiuto.
13 Siano svergognati e annientati quanti mi accusano,
siano coperti di insulti e d’infamia
quanti cercano la mia rovina.
14 Io, invece, continuo a sperare;
moltiplicherò le tue lodi.
15 La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza,
che io non so misurare.
16 Verrò a cantare le imprese del Signore Dio:
farò memoria della tua giustizia, di te solo.
17 Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.
18 Venuta la vecchiaia e i capelli bianchi,
o Dio, non abbandonarmi,
fino a che io annunci la tua potenza,
a tutte le generazioni le tue imprese.
19 La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo.
Tu hai fatto cose grandi: chi è come te, o Dio?
20 Molte angosce e sventure mi hai fatto vedere:
tu mi darai ancora vita,
mi farai risalire dagli abissi della terra,
21 accrescerai il mio onore
e tornerai a consolarmi.
22 Allora io ti renderò grazie al suono dell’arpa,
per la tua fedeltà, o mio Dio,
a te canterò sulla cetra, o Santo d’Israele.
23 Cantando le tue lodi esulteranno le mie labbra
e la mia vita, che tu hai riscattato.
24 Allora la mia lingua tutto il giorno
mediterà la tua giustizia.
Sì, saranno svergognati e confusi
quelli che cercano la mia rovina.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 72 (71)

1 Di Salomone.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
2 egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
3 Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
4 Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero
e abbatta l’oppressore.
5 Ti faccia durare quanto il sole,
come la luna, di generazione in generazione.
6 Scenda come pioggia sull’erba,
come acqua che irrora la terra.
7 Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
8 E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
9 A lui si pieghino le tribù del deserto,
mordano la polvere i suoi nemici.
10 I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
11 Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.
12 Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
13 Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.
14 Li riscatti dalla violenza e dal sopruso,
sia prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
15 Viva e gli sia dato oro di Arabia,
si preghi sempre per lui,
sia benedetto ogni giorno.
16 Abbondi il frumento nel paese,
ondeggi sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorisca come il Libano,
la sua messe come l’erba dei campi.
17 Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.
18 Benedetto il Signore, Dio d’Israele:
egli solo compie meraviglie.
19 E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.
20 Qui finiscono le preghiere di Davide, figlio di Iesse.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 73 (72)

1 Salmo. Di Asaf.
Quanto è buono Dio con gli uomini retti,
Dio con i puri di cuore!
2 Ma io per poco non inciampavo,
quasi vacillavano i miei passi,
3 perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo il successo dei malvagi.
4 Fino alla morte infatti non hanno sofferenze
e ben pasciuto è il loro ventre.
5 Non si trovano mai nell’affanno dei mortali
e non sono colpiti come gli altri uomini.
6 Dell’orgoglio si fanno una collana
e indossano come abito la violenza.
7 I loro occhi sporgono dal grasso,
dal loro cuore escono follie.
8 Scherniscono e parlano con malizia,
parlano dall’alto con prepotenza.
9 Aprono la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la terra.
10 Perciò il loro popolo li segue
e beve la loro acqua in abbondanza.
11 E dicono: «Dio, come può saperlo?
L’Altissimo, come può conoscerlo?».
12 Ecco, così sono i malvagi:
sempre al sicuro, ammassano ricchezze.
13 Invano dunque ho conservato puro il mio cuore,
e ho lavato nell’innocenza le mie mani!
14 Perché sono colpito tutto il giorno
e fin dal mattino sono castigato?
15 Se avessi detto: «Parlerò come loro»,
avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
16 Riflettevo per comprendere questo
ma fu una fatica ai miei occhi,
17 finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi quale sarà la loro fine.
18 Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
li fai cadere in rovina.
19 Sono distrutti in un istante!
Sono finiti, consumati dai terrori!
20 Come un sogno al risveglio, Signore,
così, quando sorgi, fai svanire la loro immagine.
21 Quando era amareggiato il mio cuore
e i miei reni trafitti dal dolore,
22 io ero insensato e non capivo,
stavo davanti a te come una bestia.
23 Ma io sono sempre con te:
tu mi hai preso per la mano destra.
24 Mi guiderai secondo i tuoi disegni
e poi mi accoglierai nella gloria.
25 Chi avrò per me nel cielo?
Con te non desidero nulla sulla terra.
26 Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma Dio è roccia del mio cuore,
mia parte per sempre.
27 Ecco, si perderà chi da te si allontana;
tu distruggi chiunque ti è infedele.
28 Per me, il mio bene è stare vicino a Dio;
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 74 (73)

1 Maskil. Di Asaf.
O Dio, perché ci respingi per sempre,
fumante di collera
contro il gregge del tuo pascolo?
2 Ricòrdati della comunità
che ti sei acquistata nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tua proprietà,
il monte Sion, dove hai preso dimora.
3 Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel santuario.
4 Ruggirono i tuoi avversari nella tua assemblea,
issarono le loro bandiere come insegna.
5 Come gente che s’apre un varco verso l’alto
con la scure nel folto della selva,
6 con l’ascia e con le mazze
frantumavano le sue porte.
7 Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
8 pensavano: «Distruggiamoli tutti».
Hanno incendiato nel paese tutte le dimore di Dio.
9 Non vediamo più le nostre bandiere,
non ci sono più profeti
e tra noi nessuno sa fino a quando.
10 Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario?
Il nemico disprezzerà per sempre il tuo nome?
11 Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la tua destra?
12 Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
ha operato la salvezza nella nostra terra.
13 Tu con potenza hai diviso il mare,
hai spezzato la testa dei draghi sulle acque.
14 Tu hai frantumato le teste di Leviatàn,
lo hai dato in pasto a un branco di belve.
15 Tu hai fatto scaturire fonti e torrenti,
tu hai inaridito fiumi perenni.
16 Tuo è il giorno e tua è la notte,
tu hai fissato la luna e il sole;
17 tu hai stabilito i confini della terra,
l’estate e l’inverno tu li hai plasmati.
18 Ricòrdati di questo:
il nemico ha insultato il Signore,
un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
19 Non abbandonare ai rapaci la vita della tua tortora,
non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.
20 Volgi lo sguardo alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.
21 L’oppresso non ritorni confuso,
il povero e il misero lodino il tuo nome.
22 Àlzati, o Dio, difendi la mia causa,
ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
23 Non dimenticare il clamore dei tuoi nemici;
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

LIBRO DEI SALMI - Salmo 75 (74)

1 Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Salmo. Di Asaf. Canto.
2 Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:
invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.
3 Sì, nel tempo da me stabilito
io giudicherò con rettitudine.
4 Tremi pure la terra con i suoi abitanti:
io tengo salde le sue colonne.
5 Dico a chi si vanta: «Non vantatevi!»,
e ai malvagi: «Non alzate la fronte!».
6 Non alzate la fronte contro il cielo,
non parlate con aria insolente.
7 Né dall’oriente né dall’occidente
né dal deserto viene l’esaltazione,
8 perché Dio è giudice:
è lui che abbatte l’uno ed esalta l’altro.
9 Il Signore infatti tiene in mano una coppa,
colma di vino drogato.
Egli ne versa: fino alla feccia lo dovranno sorbire,
ne berranno tutti i malvagi della terra.
10 Ma io ne parlerò per sempre,
canterò inni al Dio di Giacobbe.
11 Piegherò la fronte dei malvagi,
s’innalzerà la fronte dei giusti.

 

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