Indicazioni ripresa celebrazioni - Parrocchia Maria Madre della chiesa

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La vita nella comunità
Carissimi,
Precisazione sul DPCM del 3 novembre
l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da
evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle
caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità
di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro
6 Novembre 2020
Rispondendo alle richieste di chiarimento dei colleghi giornalisti legate
al DPCM del 3 novembre 2020, il Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni
sociali della Conferenza Episcopale Italiana, Vincenzo Corrado, precisa quanto
segue:
Il provvedimento, come noto, divide l’Italia in tre aree – gialla,
arancione e rossa – a seconda del livello di rischio. L’inserimento di una
Regione in una delle tre fasce di criticità, ha spiegato il Presidente del
Consiglio, sta avvenendo con ordinanza del Ministro della Salute che recepisce
l’esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente con i
rappresentanti delle Regioni.
Circa le celebrazioni, il testo precisa nuovamente che “l’accesso ai luoghi
di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di
persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e
tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra
svolgono nel rispetto del protocollo sottoscritto dal Governo e dalla
loro di almeno un metro” (art. 1 comma 9 lettera p). Come già nei precedenti
DPCM viene chiarito che le celebrazioni con la partecipazione del popolo si
cambiamento, dunque. Nelle zone rosse, per partecipare a una
Conferenza Episcopale Italiana, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico (articolo 1 comma 9 lettera q). Nessun
celebrazione o recarsi in un luogo di culto, deve essere compilata
l’autocertificazione.
Circa la catechesi e lo svolgimento delle attività pastorali, alla luce
delle indicazioni del DPCM, la Segreteria Generale della CEI consiglia una
consapevole prudenza; raccomanda l’applicazione dei protocolli indicati dalle
autorità e una particolare attenzione a non disperdere la cura verso la persona
e le relazioni, con il coinvolgimento delle famiglie, anche attraverso l’uso
del digitale. Già l’Ufficio catechistico nazionale con il documento “Ripartiamo insieme” aveva suggerito alcune
piste operative. In particolare, per le zone rosse, la Segreteria
Generale invita a evitare momenti in presenza favorendo, con creatività,
modalità d’incontro già sperimentate nei mesi precedenti e ponendo la dovuta
attenzione alle varie fasce di età.​
05 Novembre 2020
fraternamente
don Vincenzo Scerbo
Direttore Ufficio Liturgico

Per la nostra parrocchia, onde evitare problemi e inutili rischi, la
catechesi è sospesa aspettando tempi migliori. Per eventuali sviluppi sarete
contattati. Per le altre celebrazioni seguire le norme descritte sopra.
Preghiamo il Signore perché intervenga con la sua sapienza e provvidenza.
Vi benedico tutti nel Signore Gesù nostro unico Salvatore.
                                                               
                                                                                   
 Il Parroco don Antonio Piccolo
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